Ha pianto in modo inconsolabile per il suo cane annegato, finché un estraneo non è intervenuto
Nel corso degli anni, i cani hanno sviluppato un rapporto importante con gli esseri umani. Per molti sono molto più di un animale domestico e sono diventati un membro della famiglia o i nostri migliori amici.
In estate gli animali corrono disperatamente verso l’acqua per rinfrescarsi e possono accadere incidenti.
Ecco perché la perdita di un cane è troppo difficile per chi gli è vicino. Il proprietario di un pitbull marrone pensava di aver perso il suo fedele amico quando si trovavano in un fiume e si è verificato un terribile incidente.
Anche se l’aspirazione di acqua dolce è meno grave di quella salata, è comunque un rischio molto serio.
Una delle persone che ha potuto assistere all’accaduto ha immortalato il momento straziante in cui il proprietario del pitbull si dispera dopo aver preso il cane dal fiume. Tutto sembra indicare che il cane abbia perso il controllo e sia annegato.
Il proprietario si rifiuta di accettare di aver perso il suo cane e, tra tristi singhiozzi, grida aiuto.
Molte persone si avvicinano per cercare di aiutare, ma nessuno sa davvero cosa fare in una situazione del genere.
Il proprietario lo abbraccia con il cuore spezzato e non riesce a smettere di piangere. Fortunatamente, una donna ha preso l’iniziativa di praticargli la rianimazione cardiopolmonare. Il cane sembra completamente svenuto, così la proprietaria lo tiene a testa in giù mentre la donna esegue le compressioni toraciche.
La rianimazione cardiopolmonare permette agli organi dell’animale di rimanere ossigenati.
Dopo alcuni minuti di tensione, sembra che la rianimazione non abbia effetto, ma sempre più persone accorrono per aiutarli e per mantenere il cane nella posizione corretta in modo che le pressioni possano essere più efficaci.
Seguendo le indicazioni della donna, il proprietario inizia a praticare la respirazione artificiale al cane.
Il colore pallido delle gengive del cane è un chiaro sintomo di mancanza di ossigeno.
Nel video si può notare la tensione del momento:
Se la rianimazione cardiopolmonare non mostra alcun effetto in circa 10 minuti, allora non c’è più nulla da fare.