Il nostro cane ha condotto il ladro per mano. Il cane più intelligente di sempre!

Alton era un severo cane da pastore tedesco. Anche se nel corso degli anni sono arrivato a dubitarne sempre di più. Non dubito della razza, ma del fatto che fosse un cane… Non ho mai visto un animale più intelligente, né prima né dopo. Era come se un umano mascherato fosse seduto nella sua pelle.

Dunque – negli anni Settanta. Noi, ragazzi del cortile, eravamo terribilmente gelosi di Sasha, perché lui aveva Alton e Sasha poteva facilmente tirare i baffi a quel mostro, mentre Alton non scattava e anzi scodinzolava quanto Sasha. Il padre di Sasha lavorava in un canile, dove venivano addestrati i cani da pastore per il servizio di frontiera. Alton è stato abbattuto, nonostante fosse il più intelligente e obbediente, solo per la sua taglia. Era grande come il lupo del quadro di Vasnetsov “Ivan Tsarevich sul lupo grigio”.

Alton camminava sempre da solo e senza museruola, ma nessuno aveva paura di lui. Tutta la nostra strada sapeva che il cane da confine non avrebbe mai fatto del male a nessuno. A dire il vero, nessuno ha mai pensato che fosse un cane, solo uno strano uomo non rasato con una bocca enorme… E questo cane troppo cresciuto ha mangiato il suo pasto per un motivo, ha lavorato per ottenere tutti i suoi soldi. La cosa più semplice che faceva parte dei suoi compiti era trovare il suo padrone ubriaco (il papà di Sasha), sistemargli la schiena e riportarlo a casa come un cavaliere ferito (al terzo piano!).

Il sabato e la domenica di solito mi svegliavo finalmente alle otto del mattino, già in piedi nella lunga coda per il latte. Ma poi la porta si apriva e Alton entrava nel negozio con una lattina tra i denti, camminava verso il bancone e appoggiava con cura la lattina davanti alla commessa. Apriva il coperchio, tirava fuori 60 copechi avvolti nella carta e versava il latte. Alton ringraziava tutti i presenti con inchini terreni, prendendo delicatamente la lattina tra i denti e rilasciandola solo a casa sua. E se qualcuno tra la folla dicesse:

– Alton, dove stai andando?

Il cane si metteva doverosamente in un angolo del negozio e aspettava a lungo, sbavando sul coperchio della bomboletta, finché la gente non aveva pietà e diceva:

– Dai, prendi Alton, non torturarti con noi…

Alton con una bomboletta carica era un vero terminator. Poteva essere accarezzato e persino strattonato per la coda impunemente. Non ha reagito a nulla e si è diretto verso casa, trasformato in un servo canister generato dal computer che sfrecciava a tutta velocità. Era in missione. Ma dopo un incidente, smettemmo di toccare il terminator di turno…

Una bella mattina, Alton, come al solito, partì al mattino per il latte. Mezz’ora dopo, il suo padrone sentì un ringhio familiare fuori dalla porta, la aprì e sussultò per la sorpresa. Alton stringeva con i denti l’uomo sudato e spaventato della porta accanto, il macchinista del deposito. Nella mano libera l’uomo teneva una lattina di latte. Assolutamente stupito, il proprietario prese la lattina e chiese:

– Perché hai preso il latte al cane? Alton Foo!

Alton lasciò la presa e l’uomo, strofinandosi il polso, con l’orologio bagnato di bava, disse:

– A che cazzo mi serve il tuo latte!? È meglio che badi al tuo cane. Stavo fumando vicino al negozio e volevo fare una battuta – ho aperto il coperchio e ho guardato – cosa aveva lì? Questo ha messo giù la lattina e mi è saltato addosso. Mi ha afferrato il braccio e mi ha trascinato qui. L’ha quasi morso, la puttana.

Così saresti sceso dalla sua lattina, e Alton ti avrebbe lasciato in pace.

Sì… vorrei scendere, ma il bastardo non mi ha lasciato andare, si è chinato sulla lattina e ha ringhiato finché non l’ho raccolta. Quindi eccoci qui…

Fonte: pro-luboff.com

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