9 motivi per amare un gatto

Chi ha un gatto è appassionato del proprio animale. È comprensibile, perché è difficile non amare i gatti. E ci sono ragioni oggettive per questo comportamento.

Un gatto è costruito in modo molto semplice. Ha le orecchie sulla testa, la pancia, gli artigli sulle zampe, una macchia bianca sul naso e termina con la coda. Anche il gatto ha delle regole, semplici e giuste come un elenco di domande di credito sepolto nella sua lettiera.

Primo: il gatto non si annoia mai.

Quando il gatto si annoia, va a dormire. Quando si sveglia, non c’è più noia in lui, e nemmeno cibo.

Così il gatto va a mangiare. E poi va in cucina. Ha portato questa cucina per cinque o sei anni insieme al corridoio, la conosce a fondo, a fondo, a fondo e la annusa. Osserva tutto come se fosse la prima volta. Sta giocando. Improvvisa. Osserva. Lo aiuta a studiare e a imparare. Ha persino imparato a servire la zampa destra sull'”uno” e la seconda zampa sul “due”, con l'”uno-due” che corrisponde a due volte il diritto e lo scetticismo scontato, a prezzi da ingrosso.

Secondo: il gatto non frigna mai.

Cioè, se un gatto piagnucola, vuole masticare, o fare pipì, o amore e affetto, o tutto insieme.

Soddisfare i desideri di un gatto è molto semplice. Andate avanti e fatelo. Vi ringrazierà chiudendo il suo squeaker e tornando a decorare la stanza. Il gatto non ha subito il lavaggio del cervello, sa esattamente cosa vuole dalla vita.

È vero, a volte vuole cose strane, ma la nonna beve tutta la valeriana, quindi è solo un sogno, e comunque non c’è nulla di cui lamentarsi. Nota: i suoni in sol maggiore emessi dal gatto mentre accorda la chitarra sono il segnale dell’accordatore incorporato nel gatto per calibrare i nervi del suo padrone, non i lamenti sugli orrori delle torture acustiche.

Terzo: se Gatto vuole affetto, lo ricambierà al centuplo.

Gatto viene a fare le fusa. Non gli importa se qualcuno beve tè, scrive un articolo di notte o dipinge un bel lavoro con la vernice. Il gatto vuole amore. In questo momento. Immediatamente. In modo inclusivo. Può trovarsi prima dietro l’orecchio e poi sulla coda. Il gatto prenderà le zampe, i baffi, le orecchie, farà le fusa e amerà fino alla vittoria, finché non si arrenderà e gli sarà permesso di essere accarezzato. Il gatto si rallegra. Vuole davvero essere ricambiato. Ne ha in abbondanza. Ne è pieno. Deve condividere, o non è giusto che lui venga palpeggiato e gli altri no.

Quarto: il gatto non ha vergogna.

Mai. A differenza degli esseri umani, un gatto sa che deve lasciare il sedere dietro di sé. Ovvero, lasciarsi alle spalle il passato. Preferibilmente seppellendolo bene. Non si vergogna della coda nella tazza del caffè, dei peli sul cappotto nuovo, dei peli sul tappeto, delle pantofole pisciate, delle tazze rotte, dei pesci morsicati, del vomito sul portatile, dei mobili logori. Sta bene, è un gatto, è così che vive, puoi accettarlo o vivere da un’altra parte rispetto al gatto. Resistere è inutile.

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Quinto: il gatto è sovrano.

Cercate di prendere il gatto da sotto il divano. Non avete il diritto di invadere il suo stato.

Lo stato di un gatto è qualsiasi posto in cui si trova un gatto, più o meno trenta centimetri. Artigli e denti armati, miagolii combattivi e ardenti spie delle tenebre si opporranno a voi. Non fate al gatto ciò che non capisce, che non gli interessa e che non gli piace: il gatto non ama la violenza, ma la userà in modalità “alaverdy”. Tu gli dai una pillola, lui ti dà un graffio: è uno scambio reciproco. Se ci ficchi il naso, finisci nei guai.

Sesto: il gatto è un uomo.

Questo significa che ti romperà la casa sotto il naso e la strofinerà. Poi, dopo aver lucidato l’attrezzo, salterà sul braccio a lato del gomito e inizierà a riprodursi. Nella testa del gatto non c’è una parola sulla genetica, quindi il gomito leopardato è un DNA miracoloso. Senza la vestaglia leopardata, conta solo un arto maschile peloso. Il pelo rasato non conta, lo abbiamo provato: il pelo assomiglia lontanamente a quello di un gatto, che dovrebbe essere un gatto femmina. Il fatto che un maschio adulto di 59 anni sia attaccato all’altro lato del braccio non mette in imbarazzo il gatto. È liberale su tutto, e nella sua testa il 70% dello spazio utilizzabile è occupato dalle orecchie e dalla bocca, invece di pensare al perché non si può fare quello che lui sta facendo con il braccio, anch’esso maschile.

Settimo: Gatto detto, gatto fatto.

Un gatto pantofolaio vi morderà una volta la gamba. E poi si allontana. Pensa che sia più facile mordere una volta che tenere il broncio sotto la credenza per tre giorni. Sotto l’armadio c’è polvere e non si trovano altro che vecchi topi di juta già masticati. E l’esterno dell’armadio è interessante.

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Ottavo: Il gatto è bellissimo.

Anche il gatto è trasparente. Se non riuscite a vedere attraverso la TV del gatto, è un problema vostro. Perché si guarda la TV quando si ha un gatto? Guardate il gatto. Comunicare con esso. Apprezzare la comunicazione analogica, baffi nell’occhio!

Nono: il gatto è soffice e morbido.

A meno che, ovviamente, non lo si prenda dalla parte in cui morde e lo si ferisce.

Dentro il gatto ci sono gentilezza, shalilka, cibo per gatti, fusa, un cuore che batte, un po’ di merda e un dispositivo cigolante. Anche il gatto ha dei chakra, ma se gli chiedete cosa sono, vi guarderà come un arco su una corda per il resto della sua vita. Il gatto è ricoperto di affetto e adorazione, per questo è irresistibile: la sua pelliccia a strisce e il suo carisma da vero gatto bloccano tutta la negatività dei nemici meglio di qualsiasi armatura, facendovi provare il rimorso di esservi arrabbiati con una persona così carina.

Источник: zaya.su

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