Il teletrasporto del gatto angelo Vaska
Questa storia è accaduta molto tempo fa, quando i balconi vetrati erano una rarità. All’epoca vivevo in un appartamento al settimo piano e avevo un gatto di nome Vaska, che avevo preso due anni prima come gattino malato. L’animale si è ambientato bene ed è cresciuto in una bellezza rigogliosa e obbediente. Ma a un certo punto cominciarono ad accadere cose strane.
Vaska cominciò a sparire dall’appartamento! Un minuto prima era lì e pochi istanti dopo non c’era più. E dopo un po’ il gatto riapparve, ma questa volta nel portone di fronte all’appartamento. Sat – meow, così l’ho aperto.
Tornando a casa dal lavoro, un vicino di casa sulle scale è uscito dall’ascensore e ha detto:
– C’è il tuo cane che chiede di tornare a casa dalla passeggiata.
Il fatto è che non l’ho fatto uscire. È rimasto a casa nell’appartamento chiuso a chiave, dormendo sul balcone al sole. Quando faceva caldo, gli lasciavo aperta la porta del balcone. Ma non poteva saltare dal 7° piano!
Ho chiesto a Vaska come facesse a teletrasportarsi, ma lui ha taciuto in modo partigiano, limitandosi ad accarezzare e a fare le fusa.
Sono andata da un vicino, con il quale condividiamo un balcone con un divisorio. Ha detto che non avrebbe mai fatto entrare Vaska. Lei lo aveva visto un paio di volte sul suo balcone, ma lui era tornato subito a casa non appena l’aveva notata.
Il segreto del teletrasporto di Vasya fu risolto in modo del tutto accidentale.
Un giorno andai a fare la spesa e, un po’ distante da casa, alzai lo sguardo – come se sentissi qualcosa!
Vidi il mio cane che camminava sulla ringhiera del balcone di un vicino, raggiunse l’angolo e poi con un bel salto volò su un altro balcone – l’appartamento del vicino!!! La distanza è di circa 2 metri! E non aveva paura di volare via!
Comunque, ho capito come cercare quell’appartamento e sono salito al piano di sopra. Ho sentito una voce gracchiante di donna anziana alla porta. La nonna non voleva aprire la porta, aveva paura, così ho dovuto spiegarle attraverso la porta.
Si scoprì che un gatto era venuto direttamente dal cielo alla nonna per molto tempo. È magico e terapeutico. Ha l’artrite e il gatto è molto bravo ad alleviare il dolore. L’ha chiamato Angel!
Prima il gatto mangia (la nonna gli ha comprato il ripieno), poi la guarisce e infine chiede di uscire. La nonna lo lascia uscire e l’animale scompare da qualche parte per farsi i fatti suoi. E il giorno dopo vola di nuovo giù.
Stupita, ascoltai la storia, poi la porta si aprì leggermente e attraverso la stretta apertura sgusciò fuori il mio angelo!
Quando mi vide, si precipitò immediatamente di sotto, allargando la sua splendida coda. Scesi con l’ascensore fino alle scale, arrivai al mio piano e trovai il mio gatto sotto la porta in una posa di santa innocenza.
Allora capii che l’uscita sul balcone era chiusa per Vasya. In seguito ho concordato con la nonna che avrei portato il suo Angelo più volte alla settimana per i trattamenti curativi.
Fonte: wowow.life
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