Una donna si aggrappa al suo cavallo per tre ore dopo che l’animale, che pesa circa 900 kg, è rimasto bloccato nel fango

Una donna disperata si è aggrappata per tre ore al suo cavallo da esposizione di 17 anni, Astro, per salvarlo dall’annegamento nel fango.

Nicole Graham ha lavorato duramente per mantenere il suo cavallo calmo e al di sopra del pantano di fango mortale mentre la marea dell’oceano si avvicinava pericolosamente. Astro, che pesa 900 libbre, era rimasto bloccato nel fango durante una cavalcata pomeridiana a Melbourne, in Australia.

La figlia di Nicole, Paris, si era unita a lei durante la cavalcata e anche il suo cavallo era rimasto bloccato. Nicole riuscì a liberare il cavallo di Paris, ma non quello più grande, Astro.

Gli sforzi per liberare Astro lo fecero incastrare ancora di più, così tutto ciò che Nicole poté fare fu cercare di tenerlo tranquillo fino all’arrivo dei soccorsi.

Paris riuscì a chiamare i soccorsi e Astro fu sedato mentre gli veniva applicata un’imbracatura in modo che un trattore potesse tirarlo fuori.

Nicole, che possiede più di 10 cavalli, ha raccontato che i soccorritori hanno impiegato tre ore per portare in salvo il suo cavallo.

“È stato terrificante. È stato anche straziante vedere il mio cavallo esausto e in difficoltà”, ha detto Nicole, come riporta il Daily Mail citando il Geelong Advertiser.

Ha aggiunto: “Ho cavalcato qui per 20 anni e non ho mai avuto un dramma. Non ho mai visto alcun cartello e non mi ero resa conto che ci fosse così tanto pantano”

Il tenente dei vigili del fuoco Roger Buckle, che ha aiutato a trarre in salvo il cavallo, ha descritto il fango come “sabbie mobili”.

Fortunatamente Astro ha riportato solo disidratazione e qualche dolore muscolare.

“Molti cavalli non ce la fanno e credo che senza la presenza del proprietario le possibilità di sopravvivenza sarebbero state molto più basse”, ha detto la veterinaria Stacey Sullivan.

Sono così grata che Nicole sia riuscita a tenere Astro calmo finché non è stato possibile tirarlo fuori. Non riesco a immaginare quanto dovesse essere spaventato.

Fonte:natureknows.org